Parlando agli investitori in occasione della J.P. Morgan Healthcare Conference – che si è conclusa la scorsa settimana – il CEO di AbbVie, Richard Gonzalez, ha affermato di confidare molto nelle vendite che totalizzeranno i farmaci Skyrizi e Rinvoq , accreditati di una crescita rispettivamente pari ad almeno 17,5 miliardi di dollari nel 2025 e di oltre 21 miliardi di dollari nel 2027.
Skyrizi è approvato negli Stati Uniti per alcune forme di artrite, la psoriasi e la malattia di Crohn, mentre Rinvoq è indicato nell’artrite, nell’eczema e nella colite ulcerosa.
Le vendite di Skyrizi hanno totalizzato circa 2 miliardi di dollari di vendite nei primi nove mesi del 2022, mentre quelle di Rinvoq, nello stesso periodo, hanno portato 1,1 miliardi di dollari nella casse di AbbVie.
Humira – il farmaco blockbuster di AbbVie, i più venduto nella storia dell’industria farmaceutica, con incassi che hanno raggiunto i 20,7 miliardi di dollari lo scorso anno – subirà con ogni probabilità una battuta d’arresto nel 2023 e nel 2024, in virtù dell’aumentata concorrenza dei biosimilari e della conseguente perdita dell’esclusività di mercato.
La pharma USA rilascerà a breve una guidance per gli utili del 2023 che, secondo Gonzalez, dovrebbe rappresentare una “base” per i ricavi.
“Non prevediamo che gli utili del 2024 saranno inferiori alla guidance iniziale del 2023”, ha sottolineato il CEO, “In definitiva, siamo ben posizionati per assorbire l’impatto della scadenza del brevetto di Humira e continuiamo a prevedere un percorso di forte crescita delle vendite anche nel 2025”.