Parere positivo del CHMP per Skyrizi (risankizumab), l’inibitore dell’interleuchina-23 (IL-23) per il trattamento della psoriasi a placche da moderata a grave in pazienti adulti candidati alla terapia sistemica.
Risankizumab nasce da una collaborazione tra Boehringer Ingelheim e AbbVie; quest’ultima si occuperà dello sviluppo e della commercializzazione di risankizumab a livello globale.
“Siamo molto soddisfatti che il CHMP abbia riconosciuto il potenziale di risankizumab nel ridurre in modo significativo i segni e i sintomi dei pazienti affetti da psoriasi, migliorandone la qualità di vita. – dice Annalisa Iezzi, Direttore Medico, AbbVie Italia – Si tratta di un importante traguardo nell’ambito della nostra ricerca di terapie innovative destinate a pazienti affetti da patologie croniche autoimmuni.”
Le reazioni avverse segnalate con maggiore frequenza, di cui la maggior parte di gravità lieve o moderata, sono state le infezioni delle vie respiratorie superiori verificatesi nel 13% dei pazienti.
Il parere positivo del CHMP arriva a valle di un programma internazionale di fase III che ha valutato oltre 2.000 pazienti con psoriasi a placche da moderata a grave nel corso di quattro studi clinici registrativi.
Gli studi hanno incluso la valutazione dell’efficacia e della sicurezza di risankizumab 150 mg (due iniezioni da 75 mg), somministrato mediante iniezione sottocutanea alla settimana 0, alla settimana 4 e in seguito ogni 12 settimane. I principali parametri di efficacia includono misure dell’attività della malattia e della clearance cutanea, inclusi gli indici sPGA 0/1, PASI 90 e PASI 100, nonché la valutazione della qualità della vita correlata alla salute.