AbbVie torna nell’arena delle grandi acquisizioni? Con Humira che ora deve affrontare negli Stati Uniti la concorrenza dei biosimilari, l’azienda sta considerando seriamente questa opzione. E’ quanto ha dichiarato il CEO Richard Gonzalez in un’intervista rilasciata al Wall Street Journal.
Dopo aver concluso il mega merger di Allergan nel 2019, AbbVie nei tre anni successivi ha limitato la sua attività di M&A a operazione di piccolo cabotaggio, non superiori ai 2 miliardi di dollari.”Ora abbiamo la capacità di fare di più”, ha dichiarato Gonzalez al quotidiano statunitense. Il CEO è comunque convinto del forte potenziale del portafoglio dell’azienda.
Oltre alle costanti performance di Botox, infatti, si prevede che Skyrizi e Rinvoq supereranno entro il 2027 il picco di vendite di Humira, pari a circa 20 miliardi di dollari.
AbbVie cercherà realtà produttive possano contribuire a una “crescita di alto livello a una cifra” nel 2030 e oltre. Gli asset sotto osservazione dovrebbero rientrare nelle aree in cui la pharma USA opera già, come l’immunologia, l’oncologia, le neuroscienze e l’estetica.