Dopo la fusione da 63 miliardi di dollari con AbbVie, gli analisti guardano con particolare attenzione al core business di Allergan, il settore estetico, temendo che i profitti possano essere penalizzati dalla nuova struttura societaria che sarà operativa al completamento dell’accordo tra le due big pharma.
Ma AbbVie sembra aver trovato la soluzione: il business del settore estetico sarà scorporato in una nuova realtà.
Dopo il closing dell’accordo – previsto per il primo trimestre 2020 – verrà lanciata Allergan Aesthetics. La società commercializzerà, in particolare, il Botox a uso cosmetico, il filler dermico Juvederm, la piattaforma Coolsculpting e Kybella.
Gli altri prodotti Allergan, tra cui Botox e Vraylar per uso medico, saranno integrati nel business della nuova realtà societaria nata dalla fusione tra AbbVie e Allergan.
Carrie Strom, attuale SVP per l’estetica medica di Allergan negli Stati Uniti, dirigerà Allergan Aesthetics e assumerà anche il ruolo di vicepresidente senior di AbbVie.
Con la separazione del business della medicina estetica, AbbVie potrà concentrarsi sui propri prodotti e su quelli emergenti di Allergan, come l’antipsicotico Vraylar, che ha registrato una crescita delle prescrizioni dell’81%.
Inoltre Skyrizi, farmaco contro la psoriasi, e Rinvoq,contro l’artrite reumatoide, lanciati sul mercato pochi mesi fa, stanno già superando le previsioni di alcuni analisti, secondo i quali potrebbero ottenere ricavi di punta attorno agli 11 miliardi di dollari. Una cifra superiore alle previsioni di AbbVie, che si attestano a 10 miliardi di dollari.