Sono cominciati i lavori di ampliamento dell’impianto di produzione AbbVie a Singapore. Il restyling costerà 223 milioni di dollari. L’entrata in funzione è prevista per il 2026.
L’organico del sito salirà a 500 dipendenti impiegati nei settori della produzione, del controllo qualità, della catena di fornitura, dell’ingegneria e dell’amministrazione. I lavori consentiranno al sito di ampliare di 24.000 litri la capacità di produzione di sostanze farmacologiche biologiche.
“L’espansione del nostro sito di Singapore rafforzerà le nostre capacità produttive globali, sosterrà la nostra pipeline di biologici in crescita e aiuterà AbbVie a continuare a rispettare gli impegni con i pazienti, ora e in futuro”, commenta Azita Saleki-Gerhardt, Chief Operations Officer.
L’azienda ha lavorato duramente alla costruzione di una pipeline di ricerca e sviluppo in grado di far fronte alla concorrenza dei biosimilari del blockbuster Humira.
Nelle ultime settimane, AbbVie ha concluso un accordo da 10,1 miliardi di dollari per l’acquisto di ImmunoGen e del suo coniugato anticorpo-farmaco Elahere (mirvetuximab soravtansine) per il cancro alle ovaie.
Alla cifra di 8,7 miliardi di dollari ha acquisito Cerevel Therapeutics, che sviluppa farmaci per il sistema nervoso centrale, tra i quali figura emraclidina, candidata alla cura della schizofrenia. Infine, ha stretto un accordo di licenza da 1,44 miliardi di dollari con la biotech Umoja, specializzata nella terapia cellulare in vivo.