(Reuters Health) – La domanda per i test messi a punto per diagnosticare il COVID-19 crescerà nel 2021, anche se dovesse entrare in commercio un vaccino. A fare questa previsione è Abbott, a commento dei risultati del terzo trimestre che ha visto l’azienda USA aumentare le stime di profitto del 2020, proprio grazie ai forti ricavi generati dalla vendita dei test per il COVID-19 e alla ripresa delle attività chirurgiche dopo il periodo di lockdown.
I test per il COVID-19 hanno fruttato ad Abbott 881 milioni di dollari di vendite nell’ultimo trimestre.
Il CEO Robert Ford ha detto che la linea di produzione per la pandemia diventerà un franchise stabile, come quello dei prodotti diagnostici per l’influenza.
Se la domanda di test diagnostici molecolari diminuirà con l’arrivo del vaccino per il COVID-19, i test basati sugli anticorpi avranno ancora molto mercato.
Abbott ha registrato un aumento del 3% delle vendite dei dispositivi medici rispetto al trimestre precedente, arrivando così a 3,17 miliardi di dollari, mentre le vendite dell’unità diagnostica sono aumentate di quasi il 39% e si sono attestate a 2,64 miliardi di dollari.
L’azienda USA si aspetta per il 2020 un utile rettificato per azione di 3,55 dollari, in salita rispetto alla previsione precedente di 3,25 dollari per azione.
Fonte: Reuters Health News
(Versione italiana Daily Health Industry)