Nel Q2 Abbott ha registrato un aumento del 4% delle vendite trimestrali, per un totale di 10,4 miliardi di dollari. L’aumento si è verificato in particolare nel mercato USA, dove le vendite hanno raggiunto i 3,9 miliardi di dollari (+4,7%), mentre quelle dei mercati internazionali sono aumentate del 3,6%.
Per quanto riguarda i segmenti commerciali, la pharma di Chicago ha visto crescere del 3,5% le vendite nel settore nutrizione, per un totale di 2,15 miliardi di dollari, grazie all’ottima performance di Ensure, il suo brand di nutrizione bilanciata.
Le vendite della divisione diagnostica sono scese del 5,3%, attestandosi a 2,2 miliardi di dollari, a causa del calo della domanda legata ai test COVID-19, che hanno incassato 102 milioni di dollari, a fronte dei 263 milioni di dollari del secondo trimestre 2023.
I prodotti farmaceutici si sono consolidati sulla cifra di 1,2 miliardi di dollari, mentre i dispositivi medici hanno fatto registrare una crescita trimestrale del 10,2%, per un totale di 4,7 miliardi di dollari.
Per quanto riguarda gli utili per azione (EPS), Abbott ha registrato nel trimestre un EPS diluito di 0,74 dollari e un EPS diluito rettificato di 1,14 dollari. Nonostante la crescita ampiamente positiva, gli utili netti della pharma sono scesi del 5,3% rispetto all’anno precedente, raggiungendo 1,3 miliardi di dollari.
Tuttavia, guardando alla seconda metà dell’anno, Abbott ha alzato l’EPS in un intervallo compreso tra 4,61 e 4,71 dollari e ha incrementato la guidance per l’EPS del terzo trimestre in un intervallo compreso tra 1,18 e 1,22 dollari.
“Abbiamo ottenuto un altro trimestre di forte crescita nel nostro business di base”, ha commentato il CEO di Abbott, Robert B. Ford. “Inoltre, prevediamo uno slancio positivo nella seconda metà dell’anno e stiamo aumentando la nostra guidance per l’intero 2024″.