Sviluppare nuove cellule immunitarie bioingegnerizzate che possano aiutare nella diagnosi precoce e nella prevenzione delle malattie: è questo l’obiettivo di un nuovo biohub che la Chan Zuckerberg Initiative lancia a New York, realizzato in collaborazione con la Columbia University, la Rockfeller University e la Yale University, per un investimento complessivo di 250 milioni di dollari in dieci anni, ai quali andranno ad aggiungersi anche i 10 milioni ciascuno che verseranno Stato di New York e Governo americano.
Il biohub “vuole riunire scienziati di diverse università e ingegneri per offrire alla comunità scientifica uno strumento da utilizzare”, ha spiegato lo stesso Zuckerberg nella presentazione. A oggi, due attività di questo tipo sono già implementate negli USA: il biohub di San Francisco, che si concentra sull’imaging cellulare, e quello di Chicago, focalizzato sui sensori per studiare l’infiammazione.
Il biohub di New York, invece, si concentrerà sull’uso delle cellule immunitarie bioingegnerizzate per rilevare e e riparare i danni delle altre cellule prima che portino a gravi malattie.