L’American Chamber of Commerce in Italy (AmCham Italy) ha conferito a Lilly Italia il Transatlantic Award, premio assegnato ad aziende statunitensi e italiane che si sono distinte per aver contribuito al rafforzamento delle relazioni tra Italia e USA, anche attraverso investimenti sull’asse transatlantico.
La premiazione si è svolta nell’ambito della diciottesima edizione del Transatlantic Award Gala Dinner, organizzato dall’AmCham Italy a Milano, alla presenza dell’Ambasciatore USA in Italia Jack Markell e dell’Ambasciatrice italiana in USA Mariangela Zappia. Fra i premiati, la multinazionale americana è stata l’unica azienda del settore farmaceutico.
L’ AmCham Italy ha voluto premiare Lilly – presente in Italia da 65 anni – per l’ investimento di oltre 750 milioni di euro, annunciato nel 2023, destinato a rafforzare la produzione locale di farmaci innovativi per il trattamento del diabete e dell’obesità, grazie al quale Lilly contribuirà al PIL italiano con 1,5 miliardi di euro entro il 2025, attivando oltre 6.000 posti di lavoro nel Paese e supportando la ricerca e sviluppo di terapie innovative in numerose aree terapeutiche ad alto impatto sociosanitario ed economico, come il diabete e l’obesità, l’oncologia, l’Alzheimer e l’immunologia.
“Siamo orgogliosi di questo importante riconoscimento, che attesta il grande impegno di Lilly in Italia, dove l’azienda è presente da 65 anni con uno stabilimento a Sesto Fiorentino e oltre 1.500 dipendenti – afferma Elias Khalil, Presidente e Amministratore delegato Lilly Italy Hub – Nei prossimi anni vogliamo rafforzare ulteriormente la nostra partnership con il Paese, che è al centro della nostra strategia di crescita globale. Qui si trovano le competenze e le professionalità di alto livello per continuare a sviluppare nuovi farmaci e aiutare sempre più pazienti nel mondo. Dopo 65 anni di storia in Italia, Lilly è pronta a scrivere un nuovo importante capitolo della sua sempre più solida cooperazione con l’Italia, rendendo disponibili ai pazienti le più recenti innovazioni frutto della nostra ricerca scientifica, per fornire risposte ai bisogni terapeutici ancora insoddisfatti e contribuire attivamente alla promozione di un servizio sanitario più efficiente, resiliente e sostenibile, per consentire un più rapido accesso alle nostre cure a tutti coloro che ne hanno bisogno, migliorando la qualità di vita di molte persone”.