Grünenthal ha completato con successo l’acquisizione dei diritti europei (ad esclusione di Spagna e Regno Unito) di Crestor (rosuvastatina) da AstraZeneca, per un corrispettivo complessivo di 350 milioni di dollari. Entro il 2025 Grünenthal si occuperà anche della produzione e del confezionamento per i mercati definiti.
“Le malattie cardiovascolari sono tra le malattie più gravose in Europa e siamo orgogliosi di fornire un’opzione terapeutica significativa per questi pazienti”, dice Gabriel Baertschi, CEO di Grünenthal. “Il completamento di questa acquisizione è un’importante pietra miliare per Grünenthal.”
Quella di Crestor è l’ultima di una serie di acquisizioni e partnership che Grünenthal ha concluso negli ultimi anni, tra cui i relativi ai diritti europei di Nexium, i diritti globali (esclusi USA e Giappone) di Vimovo, i diritti globali di Qutenza e i diritti globali (escluso Giappone) di Zomig. Dal 2016 ad oggi l’azienda ha firmato accordi per un valore totale di oltre 1,7 miliardi di dollari.
Grünenthal mira a rafforzare ulteriormente le sue attività di ricerca nell’area del dolore e ad esplorare opportunità di crescita nei suoi principali mercati, in particolare Europa, Stati Uniti e America Latina. “Con questo deal – conclude Aldo Sterpone, Presidente e Amministratore Delegato di Grünenthal Italia – Grünenthal amplia ulteriormente il suo portfolio, caratterizzato da farmaci dall’efficacia riconosciuta per bisogni terapeutici ancora non totalmente soddisfatti. L’obiettivo strategico a cui rispondono questi accordi è quello di rafforzare il sostegno economico per supportare sempre di più le nostre attività di ricerca e sviluppo, per un mondo libero dal dolore.”