La pharma giapponese Astellas ha investito 50 milioni di dollari in un accordo con la biotech americana Taysha, in cambio di una partecipazione del 15% nella società, oltre a opzioni di esclusività per due terapie monogeniche in fase clinica di studio contro due malattie genetiche rare.
Si tratta di TSHA-102, attualmente l’unica terapia genica in studio clinico per la sindrome di Rett, e TSHA-120, in fase 1 / 2 di sperimentazione contro la malattia ereditaria del sistema nervoso centrale e periferico nota come neuropatia con assoni giganti.
Per Astellas l’accordo è un “investimento strategico” che le offre anche la possibilità di avere a disposizione la piattaforma di terapia genica del virus adeno-associato (AAV) di Taysha, basata su vettori del capside AAV9 che possono attraversare la barriera ematoencefalica.
Quello con Taysha è solo l’ultimo, in ordine di tempo, tra gli accordi che Astellas ha raggiunto per rafforzarsi nella terapia genica, a pochi mesi dalla partnership da 1,6 miliardi di dollari siglata con Dyno Therapeutics e dopo l’acquisizione da tre miliardi di dollari di Audentes Terapeutica, nel 2019.
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