I Centers for Medicare & Medicaid Services (CMS) degli Stati Uniti non continueranno a coprire farmaci anti-obesità come Wegovy (semaglutide) di Novo Nordisk e Zepbound (tirzepatide) di Eli Lilly.
Introdotta dall’amministrazione Biden nel novembre 2024, la disposizione sulla copertura assicurativa dei farmaci agonisti del recettore del peptide-1 simile al glucagone (GLP-1RA) – quando prescritti per perdere peso e non solo per il trattamento del diabete di tipo 2 – ne aveva consentito l’accesso attraverso i programmi Medicare e Medicaid, con l’obiettivo di raggiungere almeno 3,4 milioni di cittadini statunitensi. Secondo i National Institutes of Health (NIH), circa il 42% degli adulti del Paese è nel range dell’obesità .
Ma l’amministrazione Trump, per il biennio 2025- 2026, ha optato per non proseguire con la copertura dei farmaci GLP-1RA nell’indicazione anti-obesità e i CMS seguiranno questa nuova linea. La decisione dei CMS – che è stata pubblicata nel Federal Register il 4 aprile – può rivelarsi un duro colpo per Eli Lilly e Novo Nordisk.
All’annuncio della pronuncia dei CMS, lunedì 7 aprile le azioni di Eli Lilly sono diminuite del 3,8% e quelle di Novo Nordisk del 2,7%. Gli analisti non escludono che questa debacle sia da inserire anche nel quadro più ampio della sfiducia manifestata dai mercati a seguito del via libera ai dazi voluti dal presidente Trump.
La posta in gioco – economica e di salute pubblica – rimane molto alta negli USA. Uno studio – pubblicato da Nature Nutrition & Diabetes nel dicembre 2024 – ha stimato che nell’anno 2023 l’onere economico statunitense associato all’obesità sia stato di oltre 347 miliardi di dollari.