(Reuters Health) – Via libera all’acquisto di Tesaro da parte di GlaxoSmithKline, un investimento che costerà 5,1 miliardi di dollari all’azienda inglese, fortemente voluto dallla CEO, Emma Walmsley. La pharma pagherà a Tesaro 75 dollari per azione e si farà carico del suo debito. L’acquisizione di Tesar dà la possibilità a GSK di mettere le mani su un prodotto contro…
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Tesaro sul mercato
(Reuters Health) – Dopo aver ricevuto offerte per la sua acquisizione, Tesaro sarebbe al lavoro con i consulenti finanziari per valutare la possibilità di vendere. Lo ha riferito Bloomberg venerdì scorso. Le azioni della società con sede a Waltham, nel Massachusetts, sono aumentate fino al 44%. Tesaro ha una capitalizzazione di mercato di 1,92 miliardi di dollari,. I consulenti finanziari…
LeggiTesaro e Roche per combo Zejula Tecentriq (cancro della vescica)
Tesaro ha annunciato alcuni giorni fa che testerà il suo inibitore PARP Zejula insieme a Tecentriq di Roche in pazienti con carcinoma metastatico della vescica. Tecentriq, che inibisce il checkpoint immunitario PD-L1, ha ottenuto un’ulteriore approvazione dalla FDA lo scorso anno. Viene utilizzato per il trattamento di prima linea di pazienti con carcinoma della vescica avanzato che non hanno i…
LeggiTesaro: da FDA via libera ad antiemetico per via endovenosa
(Reuters Health) – La FDA ha approvato una versione da somministrare per via endovenosa di Varubi, il farmaco di Tesaro per la nausea e il vomito indotti dalla chemioterapia negli adulti. In questa formulazione Varubi sarà utilizzato in combinazione con altri farmaci. La nuova versione di Varubi sarà lanciata a novembre e avrà un prezzo di listino di 295 dollari…
LeggiTesaro: panel EMA raccomanda niraparib (carcinoma ovarico)
(Reuters Health) – Parere positivo, da parte di un panel dell’EMA, alla raccomandazione del farmaco chiave di Tesaro, niraparib, per il trattamento del carcinoma ovarico ricorrente. La raccomandazione arriva alcuni mesi dopo l’approvazione e il lancio del farmaco negli Stati Uniti, dove viene venduto a un prezzo di listino di 9.833 dollari per un mese di terapia ed è commercializzato…
LeggiSanofi e Gilead: Tesaro non è un obiettivo
Non sembra concludersi la vendita di Tesaro. Sul fronte M&A, secondo diverse fonti, è ancora buio fitto, nonostante recentemente si sia parlato di un interesse manifestato da Sanofi e Gilead. L’azienda produttrice dell’inibitore PARP contro il tumore ovarico ha un prezzo di mercato tra i 9 e i 10 miliardi di dollari, superiore di fatto alle offerte avanzate finora, che…
LeggiTesaro: accordo con CRO per accesso in Europa a Zejula (tumore ovaio)
Supportare Tesaro nel lancio, anche in Europa, di un programma di accesso precoce a Zejula, il farmaco per il trattamento del tumore ovarico, come già fatto negli USA. È il cuore dell’accordo stretto tra l’azienda biotech americana e Clinigen CRO, contract research organisation specializzata nella distribuzione capillare e targetizzata dei farmaci, che ha l’obiettivo di dar vita a un programma di…
LeggiTesaro: CE approva Varuby (rolapitant) per nausea da chemioterapia
La Commissione Europea ha approvato Varuby (rolapitant) di Tesaro per la prevenzione di nausea e vomito tardivi indotti da chemioterapia moderatamente o altamente emetogena negli adulti. Rolapitant è un antagonista selettivo e competitivo dei recettori NK-1 della sostanza P umana che è rapidamente assorbito e lentamente eliminato, con un’emivita plasmatica di sette giorni. Una singola dose di 180 milligrammi (due…
LeggiTesaro: ok da FDA per Zejula (tumore ovarico)
Via libera della FDA alla commercializzazione di Zejula, il medicinale a base di niraparib prodotto da Tesaro per il trattamento del tumore dell’ovaio. Il farmaco, tra l’altro, ha avuto un’approvazione più ampia rispetto a quella del suo rivale, Lynparza di AstraZeneca. L’ok è stato infatti dato per l’utilizzo in tutte le donne con carcinoma ovarico ricorrente, tumore alle tube di…
LeggiImmunoncologia: a Big Pharma piace la biotech Tesaro
(Reuters Health) – Secondo alcuni rumors d’Oltreoceano, il desiderio non confessato di molte big pharma sarebbe l’acquisto di Tesaro Inc. La biotech statunitense starebbe infatti valutando, insieme con alcune banche di investimento, le manifestazioni d’interesse ricevute. Le offerte, comunque, non sarebbero ancora ritenute adeguate, soprattutto in relazione alle potenzialità e alle prospettive di Niraparib, un inibitore PARP efficace nei tumori…
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