Utilizzare vie non legali e alternative per reperire farmaci contro l’epatite C può essere molto pericoloso perché si rischia di ricevere un principio attivo diverso da quello cercato. Ad affermarlo è Domenico Di Giorgio, direttore dell’ufficio Qualità dei prodotti e contraffazione dell’Aifa, commentando il caso del farmaco ordinato via internet, sequestrato in dogana e poi dissequestrato per ordine della Corte d’Appello di Roma. “Capisco lo spirito…
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