La FDA ha approvato Rexulti di Lundbeck e Otsuka per il trattamento dell’agitazione associata alla demenza nei pazienti affetti da Malattia di Alzheimer. Si tratta del primo farmaco approvato per questo uso negli Stati Uniti. L’ente regolatorio statunitense ha concesso l’autorizzazione sulla base dei dati di due studi di 12 settimane nei quali i pazienti hanno mostrato miglioramenti statisticamente significativi…
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Farmaci per Alzheimer, un mercato da 6,8 mld di dollari entro il 2032
Secondo un rapporto di Future Market Insights (FMI), il mercato globale dei farmaci per l’Alzheimer sarà caratterizzato da un tasso di crescita annuale composto (CAGR) del 9,3% e, grazie soprattutto alla collaborazione degli operatori esistenti, raggiungerà i 6,8 miliardi di dollari entro il 2032. Alla fine di quest’anno, 2022, il fatturato complessivo sarà di 2,8 milioni di dollari. La ricerca…
LeggiAlzheimer, il futuro della cura passa per i biomarker
L’Organizzazione Mondiale della Sanità definisce la demenza come “una sindrome in cui si verifica un deterioramento delle funzioni cognitive al di là di quanto ci si potrebbe aspettare dalle normali conseguenze dell’invecchiamento biologico”. La malattia di Alzheimer è considerata un tipo di demenza. Nel corso del 2022 sono stati studiati individuati biomarker potenzialmente in grado di trasformare il processo diagnostico…
LeggiAlzheimer: primo studio clinico virtuale esamina risultati a lungo termine di aducanumab e donanemab
Un nuovo modello computerizzato ha simulato con successo uno studio clinico che ha valutato a 10 anni l’efficacia di aducanumab e donanemab per la malattia di Alzheimer. I risultati ottenuti inducono a ritenere che la ricerca sia sulla buona strada. I ricercatori statunitensi hanno modellato trattamenti personalizzati per ogni paziente virtuale esaminando aducanumab (Biogen/Eisai) e donanemab (Eli Lilly), approvati dalla…
LeggiAlzheimer, studio NYU identifica nuovo obiettivo terapeutico
I segnali cerebrali definiti “increspature delle onde acute” (SPW-Rs) sostengano il consolidamento della memoria e la loro modulazione potrebbe rivestire un ruolo chiave nella messa a punto di nuovi farmaci per malattie neurodegenerative come l’Alzheimer. Un team guidato dai ricercatori della New York University School of Medicine ha rilevato che modificando artificialmente la lunghezza delle SPW-Rs si potrebbe migliorare la…
LeggiJeff Bezos con Bill Gates nella battaglia contro l’Alzheimer
Con il supporto del fondatore di Amazon, Jeff Bezos, e di altri donatori, il progetto “venture philanthropy” di Diagnostic Accelerator presso l’Alzheimer’s Drug Discovery Foundation (ADDF) è pronto a nominare i suoi primi beneficiari nel prossimo futuro. Il fondo è stato lanciato lo scorso luglio con l’obiettivo di erogare quasi 35 milioni di dollari in sovvenzioni per tre anni per…
LeggiAlzheimer, la ricerca delude. Fallisce anche l’idalopiridina
Dopo la decisione di Pfizer di abbandonare la ricerca nel campo dell’Alzheimer, da JAMA arriva un’ulteriore delusione. Il giornale dei medici americani ha pubblicato i risultati di uno studio multicentrico di fase III sulla idalopiridina, che ha dato risultati sostanzialmente negativi. Il farmaco, spiega lo studio pubblicato da JAMA, agisce aumentando la disponibilità per il cervello di quattro neurotrasmettitori a…
LeggiIn arrivo nuovi farmaci anti-Alzheimer. Lorenzin: “siamo già al lavoro”
“Stanno per arrivare nuovi farmaci contro l’Alzheimer e stiamo già al lavoro. Dobbiamo mettere in campo un metodo di reclutamento senza precedenti e tutto da inventare. In Italia abbiamo 1,2 milioni di malati che potrebbero potenzialmente beneficiarne, ma non tutti possono usarli”. Queste le parole del Ministro della Salute Beatrice Lorenzin nel corso dell’incontro “Sfide, valori, qualità, rischi e sostenibilità…
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