La Commissione Europea ha approvato l’anticorpo bispecifico glofitamab (Columvi) di Roche, in combinazione con gemcitabina e oxaliplatino (GemOx), per il trattamento di pazienti adulti con linfoma diffuso a grandi cellule B (DLBCL) recidivante o refrattario. Glofitamab prende di mira rispettivamente il recettore CD3 sulle cellule T e il CD20 sulle cellule B. L’autorizzazione CE ne permette l’uso in soggetti non idonei al trapianto autologo di cellule staminali.
Il via libera del massimo organismo europeo si basa sullo studio cardine di Fase III STARGLO, dal quale è emerso come la combo glofitamab/GemOx migliori significativamente la sopravvivenza globale rispetto a rituximab/GemOx nei pazienti con linfoma diffuso a grandi cellule B recidivante o refrattario.
“Columvi è il primo trattamento del suo genere a migliorare gli esiti di sopravvivenza per le persone con DLBCL il cui cancro è ricomparso dopo la terapia di prima linea – commenta Levi Garraway, Global Product Development e Chief Medical Officer di Roche – Con questa approvazione, Columvi può ora essere di aiuto per i pazienti anche nelle fasi più precoci della terapia come trattamento importante per il DLBCL”.
Glofitamab/GemOx può essere somministrato attraverso infusione, soluzione che può aiutare a evitare ritardi nell’inizio del trattamento.