Dall’arrivo degli agonisti del recettore GLP-1 il mercato dei farmaci per l’obesità sta crescendo a un ritmo senza precedenti. GlobalData ha reso pubblico un aggiornamento del rapporto pubblicato di recente – Obesity in Major Markets, Disease Management, Epidemiology, Pipeline Assessment, Unmet Needs and Drug Forecast to 2031 –stimando che questo mercato arriverà a un fatturato di 173,5 miliardi di dollari entro il 2031.
Una marcia trionfale da qui a sei anni, cadenzata da un CAGR del 32,3% nei sette mercati principali: Francia, Germania, Italia, Giappone, Spagna, Regno Unito e Stati Uniti.
Attualmente i farmaci approvati per l’obesità includono terapie combinate, come bupropione-naltrexone e fentermina-topiramato, l’inibitore della lipasi orlistat, anoressizzanti e agonisti del recettore GLP-1.
Quest’ultima classe di farmaci ha preso la leadership del mercato grazie a farmaci come Saxenda (liraglutide) e Ozempic/Wegovy (semaglutide) di Novo Nordisk e al doppio agonista GLP-1R/GIPR Mounjaro/Zepbound (tirzepatide) di Eli Lilly.
La pipeline è ampia – 141 prodotti in sviluppo clinico – e comprende sia analoghi dell’incretina, sia candidati con nuovi meccanismi d’azione, come monlunabant ed enobosarm.
GlobalData individua, tra i principali fattori di crescita del mercato, la maggiore disponibilità di terapie a durata d’azione più lunga, come bimagrumab (BYM338) di Eli Lilly e MariTide (maridebart cafraglutide) di Amgen, e di farmaci con nuove vie di somministrazione, come semaglutide orale (NN-9932) di Novo Nordisk, orforglipron di Eli Lilly e GSBR-1290 di Structure Therapeutics.