(Reuters) – In uno studio di fase avanzata condotto nel Regno Unito, il vaccino anti COVID-19 di Novavax è risultato efficace al 96% nel prevenire i contagi causati dalla versione originale del coronavirus. Non ci sono stati casi di forme gravi di malattia o decessi tra coloro che hanno ricevuto il siero.
Il vaccino si è anche dimostrato anche efficace all’86% nel proteggere contro la variante inglese del virus. Il tasso di efficacia complessivo combinato del prodotto è pertanto del 90%, considerate entrambe le varianti virali.
Lo studio svolto in Gran Bretagna, che ha arruolato più di 15.000 persone di età compresa tra i 18 e gli 84 anni, ha valutato l’efficacia del vaccino durante un periodo di alta trasmissione della variante inglese.
In uno studio più piccolo condotto in Sud Africa – dove i volontari erano maggiormente esposti al contagio provocato da un’altra variante, detta sudafricana, più recente e più contagiosa, che circola ampiamente in quella Nazione e che si è anche diffusa in tutto il mondo – il vaccino di Novavax, testato su persone HIV negative, è risultato efficace al 55% ma è riuscito comunque a prevenire la forma grave della malattia al 100%. L’efficacia è scesa a circa il 49% quando l’analisi ha invece incluso i dati di partecipanti positivi HIV.
Sulla base di questi risultati positivi Novavax è pronta a richiedere l’autorizzazione normativa in vari Paesi. La pharma USA sta anche sviluppando nuove formulazioni del suo vaccino dirette a proteggere dalle varianti emergenti e prevede di avviare nuovi test clinici nel secondo trimestre di quest’anno.
Fonte: Reuters Health News
(Versione italiana Daily Health Industry)