Dopo Eli Lilly, MSD e Johnson & Johnson, anche Novartis annuncia un importante piano di investimenti – 23 miliardi di dollari – per rafforzare ed espandere la propria presenza negli Stati Uniti.
Nei prossimi cinque anni la pharma svizzera impiegherà la cifra stanziata per costruire quattro nuovi impianti di produzione e nuovi siti per la produzione di terapie con radioligandi in Florida e in Texas.
Gli stabilimenti saranno attrezzati anche per gestire le operazioni di assemblaggio e di confezionamento dei dispositivi medici.
Novartis produce già negli Stati Uniti molti dei suoi farmaci chiave – incluse le terapie cellulari, geniche e i radiofarmaci – sia per i pazienti del Paese americano, sia per l’estero.
L’iniezione di liquidità statunitense di Novartis prevede anche l’investimento di 1,1 miliardi di dollari in un nuovo hub di ricerca e sviluppo a San Diego, in California. Sarà il centro nevralgico della presenza R&D di Novartis sulla costa occidentale degli USA. La struttura dovrebbe essere pronta entro il 2029.