Una casa farmaceutica pubblica europea che spinga la ricerca verso le patologie “che normalmente le grandi compagnie farmaceutiche ignorano perché non sono vantaggiose economicamente”. È questa la richiesta avanzata da Piernicola Pedicin, portavoce al Parlamento europeo del Movimento 5 Stelle, in occasione di una conferenza sulla qualità delle cure per i pazienti e le buone pratiche per l’uso off-label dei farmaci.
Pedicini ha sottolineato che la creazione di una casa farmaceutica Ue potrebbe porre rimedio alle mancanze che oggi esistono nel settore sanitario e provocano, tra le altre cose, l’uso off-label dei medicinali esistenti. “L’uso di un farmaco in maniera non corretta rispetto alle indicazioni del foglietto illustrativo è un problema per pazienti e medici – ha spiegato Pedicini – tollerando questa pratica, le case farmaceutiche risparmiano i tempi della ricerca e delle pratiche burocratiche previste nell’immissione in commercio di nuovi farmaci e coprono allo stesso tempo una fascia di mercato lasciata scoperta”. “In alcuni casi – ha detto ancora l’europarlamentare – l’uso off-label dei medicinali può essere un’opportunità per curare le malattie rare, quelle su cui non viene fatta ricerca perché i profitti delle grandi case farmaceutiche non vengono garantiti. Nei Paesi del Terzo mondo, dove l’accessibilità dei farmaci è sempre a rischio”.