(Reuters) – I dati provenienti da Israele evidenziano che il vaccino di Pfizer/BioNTech ha un’efficacia del 94% nel prevenire le infezioni asintomatiche, il che significa che potrebbe ridurre in modo significativo la trasmissione del virus. Inoltre il vaccino è stato efficace al 97% nel prevenire malattie sintomatiche, gravi o decessi. Cifre sostanzialmente in linea con quanto riportato, a dicembre 2020, dalle due aziende dopo la sperimentazione clinica di fase avanzata del prodotto.
L’analisi dei dati real-world conferma anche l’efficacia del vaccino contro la variante del COVID-19 individuata per la prima volta nel Regno Unito, visto che più dell’80% dei campioni testati, quando è stata condotta l’analisi, erano infettati proprio dalla variante B.1.1.7. Sono poche, invece, le infezioni in Israele dovute alla variante sudafricana, per cui non è stato possibile verificare se il vaccino fosse attivo anche contro questa.
In termini di popolazione coperta, circa il 55% dei nove milioni di israeliani ha ricevuto almeno una dose di vaccino contro il COVID-19 di Pfizer/BioNTech e il 43% ha ricevuto entrambe le dosi.
Dal picco di infezioni raggiunto a metà gennaio, Israele ha così visto una riduzione del 71% dei decessi per COVID-19, il 55% in meno di casi, il 45% in meno di nuovi pazienti in condizioni critiche e il 40% in meno di pazienti in condizioni critiche negli ospedali.
I dati sono stati elaborati da Eran Sagal, data scientist del Weizmann Institute of Science e sono stati raccolti dal 17 gennaio al 6 marzo. Devono essere ancora sottoposti a peer review.
Fonte: Reuters Health News
(Versione italiana Daily Health industry)