(Reuters Health) – Con un miglioramento anche della sopravvivenza complessiva, l’immunoterapico di AstraZeneca, Imfinzi (durvalumab), continua a dare risultati positivi nell’ambito del trattamento del tumore del polmone.I dati sul prolungamento della sopravvivenza complessiva, annunciati venerdì scorso, arrivano dopo quelli sul prolungamento della sopravvivenza libera da progressione della malattia, con pazienti che sono arrivati a 16,8 mesi, contro i 5,6 mesi dei pazienti del gruppo placebo. Un successo che aveva portato, a febbraio, ad avere l’ok della FDA americana per il trattamento dei pazienti con tumore del polmone non a piccole cellule in fase di malattia media e non operabile e che non si è diffusa ancora ampiamente nell’organismo. Imfinzi è stato il primo trattamento ad avere un’indicazione di questo tipo. Secondo gli analisti, l’uso di Imfinzi nel carcinoma polmonare in fase III, in cui il cancro si è diffuso solo localmente, apre un’opportunità di profitti multimiliardari e gli ultimi dati sulla sopravvivenza globale sicuramente andranno ad aiutare il farmaco in questo utilizzo. Gli analisti di Bernberg, per esempio, hanno sottolineato che “le stime di consenso potrebbero raggiungere il picco delle vendite di Imfinzi, pari a 2,8 miliardi di dollari, entro il 2023”.
Fonte: Reuters Health News
(Versione italiana per Daily Health Industry)