(Reuters Health) – Secondo lo studio di estensione PURSUIT-SC la somministrazione sottocutanea una volta al mese di golimumab sembra essere una buona terapia di mantenimento a lungo termine nei pazienti con colite ulcerosa attiva (UC). Già lo studio principale, chiamato PURSUIT-M, aveva dimostrato la capacità del farmaco di mantenere le risposte cliniche dei pazienti con UC a 54 settimane. Con questo studio di estensione il team australiano guidato da Peter R. Gibson e Alfred Health ha voluto esaminare l’efficacia e la sicurezza di golimumab su 177 responder dello studio principale per due anni.
Come si legge sulla rivista Clinical and Translational Gastroenterology, l’86% dei pazienti ha mantenuto livelli lievi o inattivi di malattia fino alla settimana 104, con risultati simili nei gruppi cui era somministrato il farmaco a dosi di 50 e 100 mg. All’inizio dello studio di estensione 174 pazienti non stavano ricevendo corticosteroidi e l’88,5% di questi non ha avuto bisogno di prenderli per tutto lo studio. Gli eventi avversi registrati a 54 e 104 settimane sono stati simili.
“Questo studio, concludono i ricercatori, dimostra che i pazienti con UC moderata o grave che rispondono alla terapia d’induzione con golimumab e mantengono questa risposta per 54 settimane molto probabilmente riusciranno a tenere la patologia controllata anche per l’anno successivo, continuando golimumab ogni 4 settimane”. “Mantenere UC sotto controllo continuo può tradursi in una remissione libera da steroidi, la guarigione della mucosa, e il miglioramento della qualità della vita”, ha aggiunto Alessandro Armuzzi dell’Università Cattolica di Roma.
La Janssen ha finanziato lo studio e le analisi e avuto relazioni con 10 dei 12 autori dello studio.
Fonte: Clin Gastroenterol Trad 2016.
Will Boggs MD
(Versione italiana a cura di Daily Health Industry)