(Reuters Health) – ALXN1210, il farmaco di Alexion per il trattamento di pazienti affetti da una rara malattia del sangue, l’emoglobinuria parossistica notturna (PNH), non è risultato inferiore a Soliris (eculizimab), molecola di riferimento per questa patologia prodotta dalla stessa Alexion. All’annuncio le azioni di Alexion sono cresciute fino al 18%, prima di stabilizzarsi a 129,70 dollari, con un aumento di quasi il 6%. ALXN1210 potrebbe rubare quote a Soliris poiché il programma di dosaggio del farmaco sperimentale prevede di ridurre le somministrazioni, che passerebbero a 6 all’anno contro le 26 di Soliris. Avere due farmaci per trattare la stessa malattia rara potrebbe rendere salda la presa sul mercato della compagnia e assicurare cospicui flussi di entrate.”Questi dati sono coerenti con la nostra tesi secondo la quale ALXN1210 consentirà ad Alexion di estendere l’IP del franchising dal 2020 al 2035″, affermano gli analisti di Leerink Partners, aggiungendo che i dati probabilmente mitigheranno molti problemi di competizione. ALXN1210 è stato testato contro Soliris in pazienti con EPN e ha dimostrato complessivamente di non essere inferiore a Soliris. L’obiettivo principale dello studio era di ridurre il danno cellulare e di diminuire le trasfusioni di sangue. Il candidato è stato generalmente ben tollerat,o con un profilo di sicurezza coerente con quello visto per Soliris. Soliris, che ha incassato 3,14 miliardi di dollari nel 2017, è approvato per PNH e atypical hemolytic uremic syndrome, una malattia autoimmune progressiva con debolezza muscolare grave generalizzata. Alexion ha dichiarato che vuole presentare domanda per commercializzare il farmaco negli Stati Uniti, nell’Unione europea e in Giappone nella seconda metà del 2018.
Fonte: Reuters Health News
(Versione italiana per Daily Health Industry)