(Reuters Health) – Si profila un 2018 caldo per il mercato degli antiretrovirali HIV. All’indomani dell’approvazione FDA di Biktarvy di Gilead, Rival ViiV Healthcare, una joint venture la cui maggioranza è di proprietà di GlaxoSmithKline, Pfizer e Shionogi, ricorrono in tribunale sostenendo che Gilead abbia violato i brevetti statunitensi di dolutegravir, una componente di Triumeq, farmaco contro l’HIV messo a punto da ViiV Healthcare. Gli analisti di Wall Street, in media, hanno previsto che le vendite di Biktarvy realizzeranno circa 1 miliardo di dollari quest’anno, raggiungendo il picco di quasi 5 miliardi all’anno entro il 2024. Dolutegravir, venduto con il marchio Tivicay e come componente di Triumeq, è un driver per Glaxo, con vendite pari a circa 4 miliardi di sterline. ViiV ha affermato che cercherà di dimostrare che Biktarvy ha violato i brevetti statunitensi e canadesi di ViiV che coprono dolutegravir e molti altri composti che includono l’impalcatura chimica unica di dolutegravir. La causa negli USA è stata promossa presso la Corte Distrettuale degli Stati Uniti per il Distretto del Delaware mentre in Canada se ne occupa il Tribunale federale canadese a Toronto. Le azioni di Gilead, che sono salite inizialmente del 3% (82,76 dollari per azione), sono poi scese dell’1%, ovvero a82,01 per azione.
Fonte: Reuters Health News
(Versione italiana per Daily Health Industry)