Un fatturato compreso tra i 23 e i 23,5 miliardi di dollari. È forte l’aspettativa che Eli Lilly ripone nei suo farmaci antidiabetici per il 2018. Nella presentazione dell’outlook del prossimo anno, la pharma statunitense ha detto che la crescita sarà guidata dai suoi nuovi farmaci contro il diabete,Trulicity, Basaglar e Jardiance, oltre che da Taltz per trattare la psoriasi e dai farmaci oncologi Verzenio, Cyramza e Lartruvo. “Anche Olumiant, approvato in Europa contro l’artrite reumatoide ma finora respinto dalla FDA, viene ancora preso in considerazione nelle ambizioni di Lilly per i prossimi anni,” ha scritto in una nota il CEO di Lilly, David Ricks. Ma gli ostacoli non mancheranno. Cialis, il farmaco contro la disfunzione erettile, a lungo prodotto di punta di Lilly, si sta avvicinando alla fine della sua vita brevettuale. Quando i generici verranno commercializzati, le vendite dovrebbero crollare, creando un grande vuoto da colmare. Lilly affronterà anche il suo primo anno di competizione contro i generici di Strattera, Effient (antiaggregante) e Axiron (testosterone). Inoltre, nel 2018 Lilly rischia di dover sopportare una maggiore pressione proprio sul business degli anti diabetici nel mercato americano. Sanofi ha appena ottenuto l’ok della FDA per Admelog, un biosimilare che si confronterà con Humalog, il farmaco più redditizio di Lilly. La pharma sta inoltre affrontando la nuova competizione in rapida crescita nei confronti di Trulicity. Infatti il nuovissimo Ozempic di Novo Nordisk, antidiabetico a somministrazione iniettiva settimanale precedentemente noto come semaglutide, ha recentemente ottenuto l’approvazione della FDA e sembre reggere bene il confronto con il prodotto della casa farmaceutica di Indianapolis. “Le minacce concorrenziali portate da Ozempic di Novo e da Admelog di Sanofi saranno tenute d’occhio nel corso dell’anno, vista l’importanza di Trulicity e del più ampio portafoglio di antidiabetici per Eli Lilly”, ha scritto in una nota l’analista di Credit Suisse Vamil Divan.
“Le previsioni sulle entrate per il 2018 sono in linea con le stime di Wall Street” ha scritto Divan, aggiungendo che l’approvazione della FDA per Olumiant è “prevista a luglio” e che la società potrebbe anche ottenere approvazione per galcanezumab, farmaco candidato alla terapia dell’emicrania, entro ottobre 2018.
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