Nonostante lo sforzo disperato di affrettare i tempi per i vaccini contro Ebola mediante test eseguiti durante l’epidemia, MSD non ce la farà a presentare il suo candidato alla FDA per la fine del 2017. Lo ha annunciato la stessa azienda. MSD è “impegnata a sviluppare e a cercare l’approvazione del vaccino contro Ebola il più rapidamente possibile”, ha detto la portavoce Pamela Eisele. La casa farmaceutica conta di presentare nel 2018 la richiesta di approvazione presso “un’importante agenzia di regolamentazione. MSD sta lavorando con la FDA e l’EMA”. Il ritardo potrebbe compromettere un impegno di acquisto anticipato di 5 milioni di dollari da parte di Gavi, l’alleanza mondiale per le vaccinazioni, annunciato all’inizio dell’anno scorso. L’accordo era subordinato alla richiesta di approvazione entro la fine del 2017. “La società sta collaborando con diversi partner per raccogliere, convalidare ed elencare i dati necessari per supportare i documenti normativi”, ha aggiunto Eisele. Nonostante MSD abbia mancato l’obiettivo 2017, Eisele ha osservato che la tempistica per la ricerca e lo sviluppo del prodotto è molto più veloce rispetto al tempo standard (10-20 anni), normalmente necessario ai produttori di farmaci per sviluppare vaccini. Negli ultimi anni le emergenze mondiali, come Ebola e Zika, hanno messo le ali a progetti di sviluppo e realizzazione di vaccini. Entrambe queste epidemie sono ora scemate, rendendo più difficili i test su questi farmaci.