Risolti i problemi con l’indipendenza della Catalogna, il Ministro della salute spagnolo, Dolors Montserrat, ha annunciato che Barcellona è di nuovo candidata tra le città pronte a ospitare la sede dell’Agenzia Europea dei Medicinali. L’Unione Europea dovrà scegliere, lunedì prossimo, tra 19 candidati, tra cui Amsterdam, Vienna, Milano e Copenhagen. Barcellona, la capitale della Catalogna e la seconda città più grande di Spagna, era tra le prime fino a quando non c’è stata la “spallata” indipendentista da parte del governo regionale, che ha innescato la più grande crisi politica del Paese da quarant’anni a questa parte. “Barcellona è ancora uno delle candidate più forti”, ha sottolineato Montserrat, che ha ringraziato di fatto l’Europa per aver aiutato la Spagna in questo momento di crisi. Anche per questo la scelta di Barcellona potrebbe inviare un forte segnale ai movimenti nazionalisti e populisti di tutta Europa.
Milano piace a Berlino
Se Barcellona torna in pista, Milano incassa un endorsement d’eccellenza. “La mia posizione personale è che Milano sia un’eccellente sede per l’Ema. E credo che abbia buone chance al secondo turno”. Lo ha detto il ministro degli Esteri tedesco, Sigmar Gabriel, aggiungendo che la Germania si candida ad ospitare l’Ema con una propria sede che è Bonn e che quindi al primo turno “rappresenterò la posizione del governo federale”. “Ma se non verrà scelta, posso esprimere la mia posizione personale: credo che Milano sia un’eccellente sede. Poi ne parleremo”.