Quando manca meno di una settimana al D-Day, si levano le voci più autorevoli per sostenere Milano nella corsa a nuova sede dell’Ema. “Auspico un successo pieno”, ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel corso del suo intervento all’inaugurazione del campus di Humanitas University a Rozzano, in provincia di Milano. La designazione di Milano,”a fronte di un impegno comune di Governo, Regione e Comune, costituirebbe un ulteriore passo in avanti nel protagonismo di questa città in Europa”, ha aggiunto Mattarella. Il Governatore della Lombardia sintetizza così lo sforzo comune cui ha fatto riferimento il presidente della Repubblica: ” Sappiamo di aver affrontato al meglio la gara. Speriamo di tagliare per primi il traguardo. L’Ema farebbe di Milano la capitale europea della medicina e della scienza”. “Ci candidiamo a ospitare l’Ema con pieno e consolidato merito, per le nostre reti di ricerca, di cura e di produzione farmacologica pubblica e privata”, ha ribadito il sindaco di Milano, Giuseppe Sala. Assobiomedica, dal canto suo, ha invitato a unirsi al suo endorsement per Milano 28 sigle tra società scientifiche e associazioni di pazienti. La comunità scientifica e dei pazienti, che ha aderito all’appello lanciato da Assobiomedica, è unita e fa quadrato intorno all’area metropolitana lombarda, convinta che con Ema essa possa diventare il polo europeo della ricerca medico-scientifica e della salute, anche grazie alla presenza di Human Technopole e della Città della Salute. “Il trasferimento di Ema a Milano – dichiarano le 28 tra società scientifiche e associazioni di pazienti – può portare ricadute positive per il Paese e per lo sviluppo dell’innovazione in Sanità. Si tratta di un’opportunità importante per l’Italia per eccellere ancora di più nella ricerca medico-scientifica e per incentivare la collaborazione tra industria, comunità scientifica, associazioni dei pazienti e territorio, partecipando in modo attivo alla sfida della Sanità moderna. Potenziare la ricerca medico-scientifica in Italia oggi significa sviluppare tecnologie innovative in un momento cruciale per il miglioramento della qualità della vita delle persone in un’ottica di personalizzazione dei loro percorsi di salute”.
Hanno aderito all’appello lanciato da Assobiomedica a favore del trasferimento a Milano dell’Agenzia europea del farmaco: ACOI-Associazione chirurghi ospedalieri italiani; AIGO-Associazione italiana gastroenterologi & endoscopisti digestivi ospedalieri; AIIC-Associazione italiana ingegneri clinici; AIMN-Associazione italiana medicina nucleare e imaging molecolare; AMCLI-Associazione microbiologi clinici italiani; AMD-Associazione medici diabetologi; ANMCO-Associazione nazionale medici cardiologi ospedalieri; AIUC-Associazione italiana ulcere cutanee; Diabete Italia onlus; FISM-Federazione italiana delle società scientifiche; FISMELAB- Federazione delle società scientifiche italiane nel settore della medicina di laboratorio; Fondazione per il tuo cuore Onlus; GISE-Società italiana di cardiologia interventistica; Senior Italia Federanziani; SIAARTI-Società italiana di anestesia analgesia rianimazione e terapia intensiva; SIAPeC-IAP-Società italiana di anatomia patologica e citopatologia diagnostica; SIBioC-Società italiana di biochimica clinica e biologia molecolare clinica; SICVE- Società italiana di chirurgia vascolare ed endovascolare; SIC-Società italiana di chirurgia; SIGU-Società Italiana di Genetica Umana; SIHTA-Società italiana health technology assessment; SIN-Società italiana di neurologia; SIOT-Società italiana di ortopedia e traumatologia; SIP-Società italiana di pneumologia; SIPMeL-Società italiana di patologia clinica e medicina di laboratorio; SIRM-Società italiana di radiologia medica e interventistica; SIU-Società italiana di urologia; SIUMB-Società italiana di ultrasonologia in medicina e biologia.