Eli Lilly sta aggiornando la sua produzione per il diabete con una spesa di 72 milioni di dollari. Questa cifra fa parte di un investimento complessivo, previsto per quest’anno, pari a 850 milioni di dollari. Lilly sostituirà una linea di produzione di fiale di insulina già esistente presso la sua sede di Indianapolis. Questo progetto aiuterà a soddisfare la domanda di Humalog, Humulin e altri preparati insulinici. Inoltre metterà in atto una nuova tecnologia per progetti e prodotti futuri. “La tecnologia e la scienza continuano a progredire; è importante che i nostri impianti di produzione siano rifinanziati e modernizzati regolarmente per assicurare l’offerta di farmaci sicuri e di alta qualità ai pazienti di tutto il mondo”, dice Maria Crowe, presidente di Lilly global manufacturing operations. Come Sanofi e Novo Nordisk, anche Lilly ha dovuto concedere negli USA forti sconti sui suoi farmaci contro il diabete, in virtù della forte concorrenza. All’inizio di quest’anno la società ha pubblicato un rapporto sulla trasparenza dei prezzi dei suoi farmaci, che ha mostrato un aumento medio a listino del 14% nel 2016. Dopo gli sconti l’aumento finale netto del prezzo è stato del 2.4%. Vamil Divan, analista di Credit Suisse, ha recentemente informato i clienti che Trulicity di Lilly ha acquisito il 42% della quota di mercato brand-to-brand. Le vendite di Trulicity, pari a 480,2 milioni di dollari nel secondo trimestre, sono risultate più che raddoppiate rispetto a quelle realizzate nello stesso periodo dello scorso anno (201,3 milioni di dollari).
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