GlaxoSmithKline può ufficialmente impegnarsi nel lancio di un potenziale blockbuster. Dopo l’ok dell’ente regolatorio canadese, per Shingrix, il vaccino contro l’herpes zoster, è arrivato finalmente il via libera dalla FDA. Il vaccino è stato approvato per le persone di 50 anni o più per immunizzarle contro una malattia dolorosa causata da un’infezione latente da virus della varicella. La decisione dell’ente americano arriva a un mese dalla votazione, all’unanimità, di un gruppo di esperti a favore del vaccino L’azienda britannica punta molto su Shingrix, tanto che il CEO, Emma Walmsley, ha dichiarato che è uno dei tre lanci sui quali GSK si focalizzerà nel breve termine. Gli analisti ritengono che il vaccino potrà diventare un blockbuster entro il 2022. Da oggi fino alla data fissata si profila un testa a testa fra Shingrix e Zostavax, di MSD, approvato dalla FDA nel 2006. Il vaccino dell’azienda americana, che molti esperti ritengono inferiore a quello di GSK anche se non ci sono ancora stato studi testa a testa, sarebbe sceso di 685 milioni di dollari nelle vendite, lo scorso anno. Oltre a Shingrix, GSK punta alla combinazione a tre per il trattamento di malattie respiratorie e a una combo a due contro l’HIV. Il primo prodotto, Trelegy, che unisce tre farmaci contro la BPCO in un unico inalatore, ha recentemente ottenuto l’ok della FDA. Mentre all’inizio dell’anno GSK ha presentato il dossier per chiedere l’approvazione degli enti regolatori americano ed europeo sul medicinale contro l’HIV. Una decisione è attesa per dicembre.
Il via libera dell’FDA a Shingrix dà ulteriore forza alle previsione di Evaluate Pharma, che nel luglio scorso aveva indicato GSK in posizione di leadership nell’area vaccini per i prossimi cinque anni. Con MSD a scalare posizioni. Ma con Gardasil e Pneumovax.