Alessandro Riva è stato nominato vice presidente esecutivo dell’unità oncologica di Gilead. Un ruolo chiave, dal momento che Riva si occuperà anche di terapie cellulari, in particolare di CAR-T, acquisita con l’operazione Kite Pharma, finalizzata qualche settimana fa e costata all’azienda biotech americana 11,9 miliardi di dollari. Axi-Cel, la CAR-T messa a punto da Kite Pharma, è in attesa dell’ok della FDA. Riva è arrivato in Gilead a gennaio, da Novartis. E proprio l’azienda svizzera sarà probabilmente la principale rivale dell’azienda americana, visto che la sua terapia CAR-T è di fresca approvazione, con l’ok della FDA che è arrivato ad agosto scorso. Da allora, la terapia è stata lanciata al prezzo di 475 mila dollari. Le CAR-T delle due aziende saranno utilizzate per trattare diversi gruppi di pazienti, almeno inizialmente, ma le due società stanno testando il trattamento in altre popolazioni e potrebbero così ritrovarsi a competere testa a testa. Per Gilead, l’acquisizione di Kite è un’occasione per allontanarsi dal business dell’epatite C, in calo negli ultimi anni. E secondo il CEO dell’azienda, John Milligan, “la terapia cellulare sarà la pietra angolare nel trattamento dei tumori” nei prossimi anni. Secondo gli analisti, il trattamento acquisito da Kite potrebbe generare fino a due miliardi di dollari di vendite.
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