Nuove nozze nel settore dei dispositivi medici. L’accordo definitivo per l’acquisizione di St. Jude Medical da parte di Abbott è stato infatti appena raggiunto e vale 25 miliardi di dollari. Abbott punta a diventare leader nei mercati dei dispositivi medici per le terapie cardiovascolari e a crescere nel campo della neuromodulazione. I
n base all’accordo gli azionisti del St. Jude Medical riceveranno 46,75 dollari in contanti e 0,8708 azioni ordinarie di Abbott per una valutazione complessiva di 81 dollari per ogni azione, portando il valore dell’operazione appunto a 25 miliardi di dollari.
Approvata da entrambi i board delle aziende, la transazione è soggetta ora all’approvazione degli azionisti di St. Jude Medical e si prevede verrà chiusa nel quarto trimestre dell’anno.
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“Riunendo queste due grandi aziende si creerà un business combinato per i dispositivi medici in grado di competere in quasi ogni settore del mercato cardiovascolare” – ha detto Miles D. White, presidente e AD di Abbott – compresa la fibrillazione atriale e l’insufficienza cardiaca, oltre alla neuromodulazione. Abbott sarà quindi in grado di fornire tecnologie mediche di nuova generazione e di offrire maggiore efficienza per i sistemi sanitari di tutto il mondo”.
“L’annuncio di oggi è un nuovo capitolo emozionante per St. Jude Medical, che riunisce due aziende leader del settore, con una passione condivisa per l’innovazione, la cultura ed i pazienti”, ha detto Michael T. Rousseau, presidente e CEO di St. Jude Medical. “La nostra unione amplierà la portata globale, la competitività e l’impatto della nostra innovazione per i medici e gli ospedali. Solo negli Stati Uniti, infatti, oltre il 40% degli adulti soffrirà di malattie cardiovascolari entro il 2030”.
Con un fatturato annuo totale di circa 8,7 miliardi di dollari, l’attività di Abbott e St. Jude Medical arriverà in prima o seconda posizione in tutti i mercati dei dispositivi medici per il cardiovascolare, con un’opportunità di mercato aggregato di 30 miliardi di dollari.