La biotech californiana BridgeBio Pharma ha ottenuto un finanziamento di 135 milioni di dollari per implemntare il settore di Ricerca e Sviluppo sulle malattie genetiche. I 135 milioni di dollari provengono da numerosi finanziatori, tra cui il nuovo fondo Viking Global Investors e il già esistente KKR. A questi si sono aggiunti Perceptive Advisors Alongside AIG, Aisling Capital, Cormorant Capital and Janus Funds. L’azienda utilizzerà i soldi per lavorare sui programmi di scoperta e sviluppo di fase iniziale, con l’obiettivo di creare terapie geneticamente mirate che “affrontino le cause fondamentali della malattia”. BridgeBio Pharma è una startup che agisce come una struttura “hub and spoke” e ha già lanciato10 programmi di ricerca farmaceutica attraverso le sue Business Unit di dermatologia, oncologia, cardiologia, neurologia e endocrinologia. Gli obiettivi di ricerca comprendono malattie come l’amiloidosi transtiretinica, la neurodegenerazione associata a pantotenatochinasi,la sindrome di Gorlin e carcinomi a cellule basali, epidermolisi bullosa distrofica, malattia di Darier e Hailey-Hailey, sindrome di Netherton e tumori sostenuti da SHP-2, K-RAS e C-RAF.