Imparare “l’importanza di integrare il trattamento nella routine quotidiana”. È questo lo scopo di Hemocraft, un videogioco lanciato da Pfizer e rivolto ai giovani pazienti, tra gli otto e i 16 anni, che soffrono di emofilia. Il gioco è stato sviluppato in collaborazione con l’Entrepreneurial Game Studio della Drexel University, a Philadelphia, e con rappresentanti della comunità dei pazienti con emofilia. In Hemocraft, che ricorda il più famoso Minecraft, i giocatori interagiscono con un cosiddetto ‘medico del villaggio’, un professionista sanitario immaginario, per imparare ad aderire ai piani terapeutici e a capire come funzionano le terapie. Le informazioni apprese verranno quindi utilizzate durante tutto il gioco, dal momento che i giocatori devono monitorare i livelli di fattori nel sangue e auto-infondersi farmaci per controllare il sanguinamento. Pfizer ha anche lanciato un braccialetto tech chiamato HemMobile Striiv. Il dispositivo tiene traccia dei livelli di attività e frequenza cardiaca e la società farmaceutica lo offrirà gratuitamente a tutti i pazienti che soffrono di emofilia americani, a prescindere dalla terapia che seguono. Per utilizzarlo, però, i pazienti dovranno scaricare l’app HemMobile, usata per registrare le emorragie e le infusioni e per monitorare la malattia e ricordare gli appuntamenti medici. “Queste innovazioni digitali possono essere integrate nelle routine quotidiane per aiutare le persone con emofilia a conoscere e monitorare diversi aspetti relativi alla loro malattia, in modo che possano avere conversazioni informate con i loro medici”, ha dichiarato Kevin Williams, CMO dell’unità delle malattie rare di Pfizer.L’azienda americana, che commercializza il fattore IX ricombinante BeneFix, sta attualmente recuperando diverse posizioni nei confronti di altre aziende nel campo dell’emofilia, tra cui Bioverativ, Novo Nordisk, Shire e Bayer.