In occasione del congresso ESC di Barcellona, Novartis ha reso noti i principali risultati relativi a CANTOS, studio di Fase III che valuta gli effetti di iniezioni trimestrali di ACZ885 (canakinumab) in soggetti con precedente infarto e aterosclerosi con componente infiammatoria. Lo studio ha mostrato che ACZ885 ha portato a una significativa riduzione del 15% del rischio di eventi cardiovascolari maggiori (MACE), che comprendono infarto non fatale, ictus non fatale e morte cardiovascolare, rispetto al placebo. “Questi dati rappresentano una pietra miliare perché dimostrano che prendere di mira in modo selettivo l’infiammazione con ACZ885 riduce il rischio cardiovascolare e che ACZ885 può anche essere un importante trattamento immuno-oncologico, agendo sull’interleuchina 1β per il carcinoma al polmone”, ha sottolineato Vas Narasimhan, Global Head, Drug Development and Chief Medical Officer di Novartis. “Prevediamo di sottoporre i risultati di CANTOS alle autorità regolatorie per l’approvazione in ambito cardiovascolare e di avviare altri studi di fase III per quanto riguarda il carcinoma polmonare.”
L’analisi di un sottogruppo ha mostrato che il 50% dei pazienti che hanno raggiunto un valore hsCRP inferiore al mediano a tre mesi dopo la prima iniezione ha registrato una riduzione del rischio relativo del 27% sull’endpoint primario MACE. Un’ulteriore, già programmata analisi ha inoltre mostrato che ACZ885 ha ridotto, tra i soggetti in studio, il tasso di incidenza e di mortalità per tumore al polmone. Gli effetti sono stati dipendenti dal dosaggio, con una riduzione del rischio relativo del 67% per il carcinoma polmonare e del 77% per la mortalità provocata da questo tumore osservate tra i pazienti ai quali è stata somministrata una dose di 300 mg di ACZ885 ogni tre mesi1. Come indicato nel disegno dello studio, tutti i casi di cancro sono stati riesaminati da un gruppo indipendente di oncologi che non erano a conoscenza dell’assegnazione dei farmaci nel trial. I dettagli delle analisi relative ai dati sul tumore ai polmoni sono stati presentati, insieme ai dati sui risultati cardiovascolari, al congresso dell’European Society of Cardiology (ESC) e contemporaneamente pubblicati su The Lancet, mentre i dettagli dei risultati cardiovascolari sono stati pubblicati contemporaneamente sul New England Journal of Medicine.