Sanofi ha firmato una partnership con la biotech belga Ablynx, grazie alla quale l’azienda francese amplierà la propria pipeline di farmaci contro le malattie infiammatorie mediate dal sistema immunitario, in particolare artrite reumatoide, lupus eritematoso sistemico e psoriasi. I termini economici dell’accordo non sono stati ancora resi noti, ma la cifra dovrebbe aggirarsi intorno ai 2,4 miliardi di euro, anche se solo 23 milioni verranno pagati in anticipo. Sanofi va ad aggiungersi a una qualificata lista di aziende che si sono agganciate alla piattaforma nanobody di Ablynx, tra cui Boehringer Ingelheim, MSD., Merck, Novartis, Novo Nordisk e la giapponese Taisho Pharma. La partnership con Sanofi arriva mentre Ablynx sta aspettando l’esito della valutazione di EMA riguardante caplacizumab, prodotto per combattere la porpora trombotica trombocitopenica, alterazione ultra-rara acquisita della coagulazione del sangue (aTTP). L’accordo con Sanofi rappresenta una vittoria per Ablynx, dopo che AbbVie ha rifiutato di comprare i diritti relativi a vobarilizumab, inibitore IL-6 nanobody, che ha fallito l’obiettivo negli studi di fase 2. Per questo candidato, la biotech belga vuole trovare un nuovo partner prima della fine dell’anno.
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