Secondo quanto riportato dall’agenzia di stampa Reuters, le due multinazionali americane si stanno preparando per partecipare alla gara d’acquisto dell’azienda farmaceutica indiana Gland Pharma Ltd, attualmente non quotata in borsa.
Un affare che confermebbe le previsioni positive che ci sono attorno al produttore farmaceutico indiano, che oggi è uno dei più grandi fornitori al mondo e che rappresenta, per gli Stati Uniti, uno dei più importanti mercati di export grazie ai bassi costi del lavoro e della produzione.
In India le aziende del settore pharma sono tra i più grandi produttori di medicinali generici.
Oltreoceano, sia aziende farmaceutiche sia gruppi con capitali privati – come KKR&Co – hanno recentemente fatto in India importanti investimenti in questo campo, per ‘fare cassa’ grazie alla domanda sempre crescente di farmaci a basso costo.
Il gruppo fondatore e KKR detengono attualmente il 96% di Gland Pharma e la potenziale vendita è valutata intorno a 1-1,5 miliardi di dollari.
L’indiana Torrent Pharmaceuticals è l’altra azienda in corsa per questa acquisizione, le cui offerte sono attese per la metà del mese prossimo.
Nessun commento da parte di Advent, KKR e Baxter e neanche da parte delle due aziende indiane.
Nel 2013, KKR ha investito circa 200 milioni di dollari in Gland Pharma, uno dei più grandi investimenti tramite capitali privati fatto fino a quel momento in India. Non si conosce ancora la posta in gioco, ma fonti Reuters ipotizzano un valore di circa 600 milioni di dollari.
Gland Pharma, che si trova a Hyderabad nel sud del Paese, produce farmaci iniettabili – molto utilizzati per la somministrazione dei farmaci attraverso fiale, siringhe, sacche e pompe infuzionali e più difficili da produrre rispetto ai normali medicinali.
Recentemente la carenza di questi farmaci ha fatto impennare i prezzi e aumentare il giro d’affari, decretando di fatto l’interesse da parte degli investitori in aziende come Gland Pharma.
L’anno scorso, il colosso Pfizer acquisì Hospira per 17 miliardi di dollari, per rinforzare il suo business dei farmaci iniettabili. Nel 2013, Mylan NV pagò 1,6 miliardi di dollari per comprare l’unità produttiva specializzata in questo settore, all’interno del gruppo indiano dell’indiana Strides Arcolabs.