(Reuters Health) – La Commissione Europea proporrà l’estensione a 10 anni dell’ok all’utilizzo dell’erbicida glifosfato, presente nel prodotto Roundup di Monsanto. A dichiararlo è stato ieri un portavoce. La decisione è stata presa a seguito di un nuovo studio, pubblicato a marzo dalla European Chemical Agency (ECHA), che avrebbe riaperto la strada ai negoziati sul rinnovo della licenza per gli stati dell’Unione, nonostante l’opposizione degli ambientalisti. L’organo europeo, che regola le sostanze chimiche e i biocidi, ha infatti dichiarato che il glifosfato non dovrebbe essere classificato come cancerogeno. In realtà non è ancora stata fissata una data per l’avvio delle discussioni con i rappresentati dell’UE, che nel frattempo, nel luglio 2016, aveva concesso un’estensione all’utilizzo dell’erbicida di 18 mesi, dopo che una proposta per rinnovare la licenza avrebbe incontrato l’opposizione degli Stati membri. L’agenzia per il cancro dell’OMS e l’International Agency for Research on Cancer (IARC), in realtà, la pensano diversamente, tanto che il glifosfato è classificato come “probabile cancerogeno”. Ma molti enti regolatori, inclusi quelli degli Stati Uniti, non considerano l’erbicida come un probabile killer per gli esseri umani. L’EFSA, l’Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare, secondo la quale il glifosfato “non è probabile che sia un cancerogeno per l’uomo”, ha accolto favorevolmente la posizione della ECHA, così come le lobby degli agricoltori, che usano ampiamente i prodotti contente l’erbicida, che auspicavano, però, un prolungamento maggiore di 10 anni. Ma secondo i gruppi ambientalisti restano dubbi sulla sua sicurezza. “Non ha senso accettare tutti questi rischi associati al glifosfato”, ha dichiarato Bart Staes, del gruppo dei verdi del Parlamento Europeo. Secondo i dati di IARC, il glifosfato è stato registrato in oltre 130 paesi a partire dal 2010 ed è uno degli erbicidi più utilizzati. Secondo gli analisti, Monsanto potrebbe perdere fino a 100 milioni di dollari di vendite fosse bandito in Europa.
Fonte: Reuters Health News
(Versione italiana per Daily Health Industry)