Secondo il rapporto sull’attività annuale dell’EMA, l’ente regolatorio europeo nel 2016 ha raccomandato la vendita di 81, di cui 27 contenenti nuovi principi attivi, e ha aggiornato le informazioni di sicurezza di 300 farmaci a uso umano. Sul fronte veterinario, invece, sono stati 11 i farmaci per cui si è chiesta l’approvazione, di cui 6 con nuovi principi attivi. Un terzo di questi medicinali servono per prevenire infezioni virali o batteriche negli animali da allevamento. Tra le principali iniziative e progetti avviati nel 2016, l’Ema segnala il lancio di PRIME (PRIority MEdicines), per lo sviluppo di farmaci che possano dare risposte e terapie a malattie che ancora non ce l’hanno, e la decisione di pubblicare i dati delle sperimentazioni cliniche per i nuovi farmaci, al fine di garantire trasparenza. Sono stati inoltre sviluppati nuovi modi per raccogliere dati sui medicinali, con grandi banche dati, registri dei pazienti e dati in tempo reale, e l’Ema ha anche contribuito sul fronte di minacce alla salute pubblica quali la resistenza agli antibiotici e l’epidemia da virus Zika.