L’uscita del Regno Unito dall’Unione europea apre alcune opportunità per l’Italia, tra queste la possibilità di diventare la nuova sede dell’Agenzia europea del farmaco (Ema). Milano ha avanzato la sua proposta, e il Governo ha assicurato il suo sostegno: “Sarebbe molto importante per il sistema Italia arrivare ad un buon risultato”. Ne è convinto il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni che, intervenuto ieri mattina nelle Aule di Camera e Senato per le comunicazioni in vista del Consiglio europeo straordinario del prossimo 29 aprile, non ha mancato di rilanciare così la candidatura italiana. “L’uscita del Regno Unito, oltre a imporre queste diverse discussioni apre per il nostro Paese anche alcune opportunità: opportunità sul piano economico, finanziario e anche opportunità di competere nella ridislocazione di alcune delle grandi agenzie europee che hanno sede oggi a Londra – sono due le più grandi: una di carattere finanziario e l’altra sui farmaci – e che sono destinate ad essere ridislocate – ha spiegato il premier -. In particolare, voi sapete che Milano si candida e il Governo è pienamente impegnato a sostenere questa candidatura: io ho dato incarico al professor Moavero Milanesi, ex Ministro per gli affari europei, d’intesa con il sindaco Sala e con il presidente Maroni, di seguire per conto del Governo questo dossier”.”Penso che Milano abbia delle ottime chance per le sue caratteristiche di ospitare questa grande agenzia europea, però sappiamo anche che ci sono una ventina di Paesi candidati, quindi, non sarà una competizione semplice. Ce la possiamo giocare e credo sarebbe molto importante per il sistema Italia arrivare ad un buon risultato”, ha concluso Gentiloni.