Dopo un anno, l’accordo è stato raggiunto: Abbott acquisisce Alere, azienda specializzata nella messa a punto di test diagnostici. L’acquisto – il cui valore è sceso a 5,3 miliardi di dollari dai 5,8 miliardi previsti all’inizio delle trattative – dovrebbe concludersi entro la fine del Q4. L’operazione era stata annunciata per la prima volta nel febbraio 2016. Subito dopo, però, Abbott aveva espresso la volontà di non concludere, a causa di un’indagine per presunta corruzione che aveva interessato Alere. Abbott, per sfilarsi dall’operazione da aveva offerto un compenso da 50 milioni di dollari, alla biotech, che però aveva rifiutato. Ad agosto Alere aveva addirittura sporto denuncia contro Abbott per cercare di forzare l’acquisizione, dichiarando che “avrebbe intrapreso tutte le azioni necessarie per tutelare gli interessi degli azionisti di Alere e costringere Abbott a completare la transazione”. Quattro mesi più tardi, Abbott ha cercato nuovamente di ritirarsi dall’accordo dal momento che ci sarebbe stata una “perdita sostanziale” di valore rispetto all’inizio della trattativa. “Alere non è più la società che Abbott ha accettato di acquisire 10 mesi fa – aveva dichiarato al tempo Scott Stoffel, VP External Coomunication di Abbott -. Abbiamo cercato di avere dettagli e informazioni per valutare gli sviluppi negativi e senza precedenti, ma Alere ha bloccato ogni tentativo”. Ad aprile la conclusione positiva.