Roche UK: collaborazione con NHS per rimborso anti-tumorali

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In Gran Bretagna Roche apre il dialogo con gli enti regolatori per la negoziazione dei prezzi dei farmaci oncologici. L’azienda si è detta  pronta a includere anche la garanzia del rimborso per poter ottenere l’approvazione di alcuni farmaci della pipeline. Roche è il più grande produttore al mondo di farmaci oncologici e quello britannico è un mercato molto  importante.

Tuttavia, l’autorità regolatoria dei prezzi d’Inghilterra non ha dato il via libera ad alcuni trattamenti anti-tumorali molto costosi, tra cui Kadcyla (trastuzumab emtansine) contro il tumore al seno, prodotto proprio dal colosso svizzero.

Secondo l’autorità inglese, i risultati presentati da Roche non avrebbero giustificato l’elevato costo del farmaco. Da qui la volontà di Roche di collaborare con il National Health Service (NHS) per provare la validità dei dati a sostegno del farmaco.

Già in Italia Roche ha avviato una procedura di negoziazione simile, basata sulla garanzia del rimborso e su altre opzioni di pagamento. Ed è questa la strada che vuole seguire Richard Erwin, general manager della filiale britannica della multinazionale. Roche sta valutando uno sconto qualora i pazienti non rispondano al trattamento o nei casi in cui la terapia si renda necessaria per periodi lunghi. Questo processo  potrebbe essere facilitato anche dal sistema adottato dal NHS, in grado di tracciare i pazienti e sincronizzare progressivamente i pagamenti.

“Crediamo che questa sia la strada giusta, anche se i tempi non saranno brevi, –  ha spiegato Erwin – Il National Health Service è fortemente impegnato a trovare una soluzione”.

In Gran Bretagna l’accesso di un farmaco al rimborso si basa su un metodo che tiene conto di molti aspetti. Qualche tempo fa, a seguito di una querelle con alcune associazioni pazienti sul rifiuto di rimborso a trattamenti considerati innovativi eimolto efficaci, in Inghilterra è stato creato il Cancer Drugs Fund (CDF). Il Fondo si occupa di coprire economicamente alcuni farmaci non rimborsati alla popolazione. Il governo inglese ha ricevuto molte critiche in merito alla decisione di dare il controllo del Fondo al watchdog NICE. L’Istituto, solo quest’anno, dovrà esaminare circa 36 farmaci oncologici ai fini della loro inclusione nel Fondo.

Lo scorso anno il CEO di Roche, Severin Schwan, criticò aspra,mente agli amministratori del Fondo che decisero di non inserire Kadcyla, con circa una dozzina di altri trattamenti anti-tumorali,  per tenere sotto controllo la spesa. Anche dopo la decisione da parte del Fondo di coprire i costi di Kadcyla per una sola forma di tumore al seno, la battaglia di Roche è proseguita contro il NICE, che a sua volta aveva negato il rimborso del farmaco alla popolazione fino a quando il produttore non avesse accettato di applicare uno sconto di 90 mila sterline  per paziente.

L’Inghilterra è considerata dalle big-pharma uno dei Paesi meno ricettivi sul fronte prezzi  per i nuovi farmaci contro il cancro.

Ma anche i payers degli Stati Uniti e di altri Paesi hanno mosso delle critiche alla autorità regolatorie in tema di prezzi e farmaci oncologici, particolarmente per quelli considerati salvavita.

L’Italia ha messo in atto un sistema che è stato preso in considerazione anche in America: i rimborsi di uno stesso  farmaco possono variare a seconda della tipologia di tumore per il quale viene utilizzato. Ciò significa che un prodotto può essere totalmente rimborsato se utilizzato per la cura di un tipo di tumore e solo parzialmente se usato nel trattamento di un’altra patologia oncologica. La Società Americana di Oncologia Clinica ha recentemente presentato un progetto per valutare i farmaci in base a ciascuna forma di tumore. Express Scripts – azienda di servizi nel settore pharma – ha pianificato una serie di test per valutare l’implementazione entro l’anno di questo approccio. Roche, dal canto suo, sta avviando in Francia una valutazione basata sulla tracciabilità dei pazienti e dei risultati dei trattamenti come step per la definizione di una strategia di prezzo basata sulla performance di un farmaco.

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