Roche sta pianificando nuovi studi del suo farmaco contro l’Alzheimer gantenerumab, nonostante un precoce fallimento della fase III. Lo sviluppatore originale del farmaco, l’azienda Morphosys, ha affermato che la sua big pharma partner sta progettando ben due nuovi trial da condurre nei prossimi mesi su pazienti con forma lieve della malattia e in quelli che stanno attraversando la fase prodromica o di pre-demenza. I dettagli di questi studi – come il numero dei pazienti e i criteri di arruolamento – non sono stati rivelati. Il trial di gantenerumab del 2014 ha mancato gli endpoint di efficacia sia primari che secondari, ma dopo un’ulteriore analisi Roche ha deciso di sperimentare il farmaco in pazienti la cui demenza progrediva più rapidamente. Lo scorso anno ha iniziato studi di fase I di una nuova formulazione liquida ad alta concentrazione del farmaco. Si tratta di una mossa molto rischiosa per Roche, che arriva poco dopo il fallmento del trial di fase III Expedition, condotto da Eli Lilly per il suo candidato solanezumab. Pfizer ha conosciuto un esito simile con bapineuzumab, anticorpo contro l’amiloide, e anche un inibitore della BACE di Merck – concepito per interrompere ancora più a monte il pathway dell’amiloide – è caduto all’ultimo ostacolo. Tuttavia ci vorranno tre anni prima di capire se Roche vincerà la sua scommessa. I dati dello studio sul crenezumab non saranno pronti prima del 2020.