Accesso più rapido ai nuovi farmaci per la cura delle malattie rare, anche quelle ematologiche, che rappresentano il 15% di tutti i tumori umani, come le leucemie e i mielomi. La richiesta parte dalla Società italiana di ematologia, che ha elaborato una proposta sulla innovatività terapeutica e sull’iter di approvazione dei nuovi medicinali. La Sie propone infatti che i nuovi farmaci siano sottoposti a una sola valutazione nazionale, con la possibilità di utilizzo subito dopo la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale. In questo modo si eviterebbe il lavoro delle sottocommissioni regionali, con un risparmio nell’iter di approvazione di un anno circa. La proposta della Sie intende anche incentivare e valorizzare lo sviluppo di farmaci che offrano sostanziali benefici terapeutici in caso di malattie gravi, con possibile esito letale o che espongano a pericolo di vita. Secondo la società scientifica”dovranno/potranno essere definiti ‘innovativi’ i farmaci che rispondono a tre criteri: di bisogno terapeutico, valore terapeutico aggiunto e qualità delle prove/robustezza degli studi. Qualità e caratteristiche che ne garantirebbero anche l’immediata rimborsabilità”.