Realizzare un peptide somministrabile per via orale. Questo lo scopo dell’accordo di ricerca siglato tra Enteris, che ha sviluppato la piattaforma Peptelligence per lo sviluppo di peptidi per via orale, e Sanofi.I termini dell’accordo non sono stati svelati, tuttavia il CEO di Enteris, Joel Tune, ha dichiarato che “la partership con Sanofi è un’ulteriore conferma del valore che la nostra piattaforma Peptelligence offre nel campo dei peptidi terapeutici”. Il prodotto più avanti nella sperimentazione dell’azienda con sede nel New Jersey è Ovarest, un peptide per via orale per il trattamento dell’endometriosi, che dovrebbe arrivare alla fase 2a di sperimentazione nel prossimo trimestre. L’insulina per via orale è il sogno di molte aziende farmaceutiche e di biotecnologie, perché eliminerebbe la necessità di fare iniezioni e potrebbe quindi diventare un blockbuster, se dimostrasse efficacia e sicurezza simili all’insulina per via iniettabile. Ma sono molti i tentativi falliti. L’insulina e il peptide GLP-1, quando vengono assunti per via orale, sono attaccati dagli enzimi digestivi che operano proprio per distruggere le proteine e favorire l’assorbimento di cibo. E anche se dovessero riuscire a passare lo stomaco, queste molecole così grandi avrebbero comunque difficoltà a raggiungere il flusso sanguigno, dovendo attraversare la barriera dell’intestino.
Secondo l’analista di Sydbank Soren Lontoft, il mercato dell’insulina per via orale per il diabete di tipo 2 potrebbe valere fino a 15 miliardi di dollari, anche se queste stime potrebbero scendere dopo il ritiro di Novo Nordisk dalla ricerca.