Tre farmaci che agiscono sulla riparazione del DNA in fase I/II di sperimentazione e un progetto di immuno-oncologia in fase preclinica di studio: sono i quattro programmi acquisiti da Merck KGaA per 219 milioni di euro. I progetti, messi a punto da Vertex Pharmaceutical, consentono così all’azienda tedesca di ampliare la linea dei suoi prodotti nel campo oncologico. Il farmaco in fase più avanzata di sperimentazione acquisito è VX-970 per il quale Vertex ha pubblicato i dati di fase I di sperimentazione che dimostrano una parziale efficacia nei pazienti con tumori solidi resistenti agli antitumorali derivati del platino. I risultati preliminari su tollerabilità ed efficacia dimostrano che vale la pena proseguire gli studi sul principio attivo messo a punto da Vertex. Oltre a VX-970, Merck KGaA ha messo le mani anche su VX-803, che somministrato per via orale ucciderebbe le cellule neoplastiche inibendo in modo selettivo un regolatore chiave che ripara il DNA nei tumori. VX-803 è in sperimentazione in un trial di fase I contro i tumori solidi. Un altro composto acquisito da Merck è VX-984, che colpisce i sistemi di riparazione del DNA tumorale con un altro meccanismo, ovvero inibendo la proteina chinasi DNA-dipendente. Una modalità d’azione che Merck KGaA conosce già bene, dal momento che ha un suo proprio candidato in studio con lo stesso meccanismo, M3814. L’accordo con Vertex, inoltre, ha portato in Merck un programma in fase preclinica di studio che si aggiunge ai prodotti dell’azienda tedesca PD-L1, come M7824. In questo modo Merck Serono sarebbe in grado di avviare sperimentazioni su terapie combinate tra i suoi prodotti.