Medtronic è stata premiata con il “Transatlantic Awards 2016” istituito dall’American Chamber of Commerce in Italy. Un riconoscimento per gli investimenti nel polo di Mirandola, eccellenza italiana del biomedicale. Questa la motivazione per l’assegnazione del premio. L’azienda si posiziona così tra le 13 eccellenze premiate nel corso della serata da Simone Crolla, managing director di AmCham alla presenza dell’Ambasciatore degli Stati Uniti in Italia, John R. Phillips e del console generale Usa a Milano Philip T Reeker.
“Sono onorato di ricevere questo premio – dichiara l’amministratore delegato di Medtronic Italia, Michele Perrino – che testimonia la volontà di Medtronic di investire nel nostro Paese, valorizzando le eccellenze italiane del biomedicale. L’acquisizione di Bellco nel polo di Mirandola conferma la strategia di investimento che Medtronic ha avviato negli ultimi anni a partire dall’acquisizione di Covidien, ultimata nel gennaio dello scorso anno, con un sito produttivo nello stesso polo di Mirandola, fino ad arrivare a quelle più recenti dell’americana Heartware International, che consentirà di espandere il portafoglio del gruppo nel trattamento dello scompenso cardiaco, e del business ginecologico della britannica Smith & Nephew. Il nostro obiettivo è, infatti, quello di ampliare l’offerta di cura con terapie innovative che consentano di curare meglio un maggior numero di pazienti, garantendo al contempo la sostenibilità del Sistema”.
“Grazie a questa acquisizione, eccellenza del polo biomedicale italiano – sottolinea Luciano Frattini, neo Vice President Global General Manager di Bellco – saremo in grado di offrire a Bellco una grande opportunità di espansione internazionale, permettendo a questa eccellenza italiana di far conoscere le proprie terapie nell’ambito della dialisi in oltre 150 paesi, valorizzando e potenziando questa realtà nazionale, attraverso la forza di un’Azienda che ogni anno investe oltre due miliardi in ricerca e sviluppo”.
“Attraverso Bellco intendiamo, inoltre, – conclude Frattini – contribuire a sviluppare nuovi modelli organizzativi nell’ambito della dialisi, in collaborazione con Istituzioni, medici e pazienti, al fine di poter garantire l’accesso alle cure per ogni paziente con problematiche renali, a dispetto delle sempre più limitate risorse”.