L’immunoterapia, negli ultimi tempi, ha dominato la cronaca degli studi clinici. In questo contesto si inserisce la sperimentazione della combo tra il farmaco di Merck Keytruda (pembrolizumab) e il vaccino di Genexine, GX-188 E, per il trattamento del cancro della cervice uterina indotto dall’infezione da papillomavirus (HPV).
La sperimentazione inizierà con le fasi Ib e IIa, per proseguire, eventualmente, con trials clinici di fase III. Dovrebbe partire nella prima metà del 2017 con l’arruolamento di 40 pazienti. Genexine sta attualmente studiando il suo vaccino in un trial clinico di fase II per il trattamento della neoplasia cervicale intraepiteliale, e in fase I contro il cancro da HPV. L’azienda biotech sudcoreana si è detta convinta che “Keytruda possa completare la terapia, portando a un tasso di risposta del 12,5% nel carcinoma a cellule squamose della cervice in fase avanzata”.