Testi più sintetici e comprensibili anche da chi ha una basso livello d’istruzione: secondo l’AIFA, la quasi totalità dei “bugiardini” dei farmaci in commercio in Italia oggi è così. “Al momento l’80% dei fogli illustrativi dei quasi 9.700 medicinali in commercio in Italia è conforme al nuovo formato, più chiaro e fruibile”, si legge nell’articolo pubblicato dal portale web dell’Agenzia. Per far si’ che l’utilizzo del medicinale “sia sicuro”,spiega il presidente AIFA0 Mario Melazzini, “il cittadino deve essere informato meglio possibile. Dobbiamo sempre pensare che il lettore di foglietti illustrativi è probabilmente una persona anziana, interessata da più patologie e che quindi è sottoposta a terapie farmacologiche complesse. Il lavoro di redazione dei foglietti, insomma, deve puntare alla scrittura di testi chiari, adatti a ogni livello culturale e il cui contenuto non deve essere equivocabile”. I vecchi ‘bugiardini’, ha aggiunto Laura Braghiroli, dirigente alle professionalità sanitarie dell’AIFA, “peccavano per eccessiva lunghezza, linguaggio troppo tecnico, caratteri di stampa troppo piccoli, mancanza di risalto per le avvertenze principali e scarsa chiarezza sui rischi e sugli effetti indesiderati”. Via libera quindi all’uso di parole semplici, frasi brevi ed elenchi puntati. “Il tutto – conclude -tenendo a mente che la semplificazione non legittima l’omissione di informazioni necessarie, benché complesse”.